EPPURE SEMBRA UN UOMO

regia di VALERIO BUFACCHI voce di GILBERTO LAMACCHI

La Compagnia dell’Arca presenta “Eppure sembra un uomo”, spettacolo di Teatro-canzone dedicato, a undici anni dalla morte, a Giorgio Gaber. 

 

Lo spettacolo propone un percorso dell’uomo e della sua coscienza attraverso alcune delle più belle “poesie musicali” e monologhi di Gaber, da “Il dilemma” a “Quando sarò capace di amare”, da “Non insegnate ai bambini” a “La libertà” e ancora “il plus-amore”, “La paura” e tanto altro ancora. 

Un viaggio all’interno delle emozioni, con uno spettacolo in movimento, a cominciare dai disegni proiettati, a scambi continui tra l’uomo (il cantante, colui che trasmette attraverso le canzoni ciò che sente) e la sua coscienza (l’attore, colui che attraverso le parole dei monologhi condivide le sue manie, le sue paure, i suoi sentimenti). Nella danza poi verranno tradotte le emozioni, condivise con le voci femminili che aggiungeranno colore alle canzoni. 

 

Canta Gilberto Lamacchi, mentre suonano Pietro D’Elia alla batteria, Leo Compri al basso, Matteo Polo alla chitarra, Paolo Zanella al pianoforte. Coriste Elisabetta Lamacchi e Giulia Guandalini. coreografie di Francesca Roncoletta. Monologhi recitati da Marco Poggiani e Valerio Bufacchi, coordinamento registico a cura di Valerio Bufacchi. 

Scenografie dipinte e proiettate in diretta da Sara Ferrari con la supervisione tecnica e regia video di Michele Velludo. 

 

 

 

“...bisogna ritornare nella strada... nella strada per conoscere chi siamo..” 

G. Gaber