E LA NEVE SCENDE
Testo a cura di Laura Ferrari e Valerio Bufacchi
Da un racconto di Laura Ferrari "la neve scende ad Auschwitz"
Regia di Valerio Bufacchi
Musiche di Marco Lo Castro
Assistenti alla Regia Matteo Bertassello, Umberto Ceriani e Vittoria Rusalen
Costumi a cura di Claudia Branzan
Scenografie a cura di Valerio Bufacchi, Carlo Filippi, Claudia Branzan e Matteo Bertassello
E con Valerio Bufacchi, Matteo Bertassello e Marco Lo Castro
(Dal testo dello spettacolo)
In tanti quella notte gelida salivamo sul treno. Dopo ore di viaggio ci avevano ordinato a tutti di scendere velocemente da quel mezzo che aveva trasportato, ammassate, famiglie di ebrei provenienti da varie parti della Polonia. Io avevo solo dodici anni e non sapevo dove stavamo andando; piangevo, fiumi di lacrime a bagnarmi il viso. Anche a dodici anni si piange se si viene separati dalla mamma e dal papà. Non credo che per questo dolore ci sia età.
Ares, Lehi e Gioele sono tre ragazzi deportati ad Auschwitz.
Ognuno di loro è stato deportato per un motivo diverso, ma la ragione della loro sofferenza è una sola, la discriminazione irrazionale e incondizionata che hanno dovuto subire. Sono stati separati dalle famiglie, svestiti delle loro identità e privati della libertà, ma le loro storie, il loro essere e il loro vedere il mondo attraverso l’innocenza mantiene vivi i loro sogni e le loro speranze per il futuro. Attraverso lo sguardo di questi tre ragazzi e il loro confronto con altri personaggi si rivive uno dei periodi più cupi della storia dell’uomo, focalizzandosi su ciò che unisce più che su ciò che divide. Sogni e speranze condivisi di un futuro in cui la discriminazione irrazionale, violenta e produttrice di guerre si estinguerà per lasciare spazio alla comprensione reciproca, al rispetto e alla contemplazione della bellezza che pervade le nostre vite.
Durata spettacolo: 50 min
Età consigliata: dagli 11 anni