Da Romeo e Giulietta
Di William Shakespeare
E da
Voria cantar Verona ...
Di Berto Barbarani
ADATTAMENTO REGISTICO A CURA DI
VALERIO BUFACCHI
Voria cantar Verona, a una certa ora
De note, quando monta su la luna ...
Così messa la scena, eco, voria
Portarve soto u una finestra granda,
tuta saor de vecia poesia...
da là drento Giulieta discorea
co Romeo, col so dio, col so signor;
Una delle storie più belle mai raccontante che il poeta del Bardo, prendendo ispirazione dalla novella del Luigi Da Porto “Historia novellamente ritrovata di due nobili amanti” pubblicata nel 1530, ha reso immortale.
Innumerevoli sono le riduzioni musicali (si ricordano: il poema sinfonico di Čajkovskij, il balletto di Prokof'ev, l'opera di Bellini, il notissimo musical West Side Story), cinematografiche (fra le più popolari quelle dirette da Zeffirelli e Luhrmann) e locale del poeta Veronese Berto Barbarani.
La vicenda dei due innamorati, emblema della città di Verona, ha assunto nel tempo un valore simbolico, diventando l'archetipo dell'amore perfetto ma avversato dalla società.
Partendo dalle varie contaminazioni di genere che la storia ha avuto, la Compagnia dell’Arca, nell’allestiemto di questa breve performance, ha voluto omaggiare alcune delle interpretazioni più significative sulla vicenda.
Così partendo dalla canzone del film di Zeffirelli, cantata e ballata dal vivo, l’interpretazione di alcune tra le pagine più belle del testo poetico di Barbarani, le musiche del film Romeo+Jiuliet, la scena si apre e da ampio respiro ad uno dei momenti più belli ed emozionanti scritti per il teatro: la scena del balcone scritta da Shekespeare.
GIULIETTA
Chi sei che così avvolto nella notte inciampi nei miei pensieri?
ROMEO
Con un nome non so dirti chi sono : il mio nome, sacra creatura, mi è odioso
in quanto tuo nemico.
L’avessi qui scritto, strapperei la parola.
Ideale per cene di Gala, ma anche come momento unico per una serata particolare.